martedì 24 aprile 2012

Fusilli con crema di funghi porcini





Ingredienti per 4 persone:
350 gr di fusilli, 60 gr di funghi porcini secchi, 200 ml di panna da cucina, 1 bicchiere d'acqua, mezzo bicchiere di vino bianco, 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva, aglio - prezzemolo - sale - acqua di cottura della pasta - parmigiano grattugiato quanto bastano.

Procedimento:
In un po' di acqua tiepida mettere in ammollo i funghi per circa mezz'ora, poi sciacquare un po' e strizzarli con le mani.
In una padella mettere i due cucchiai d'olio, il prezzemolo, l'aglio e il vino bianco e versare i funghi ammollati e strizzati. Lasciate cuocere 10 minuti. 















In un mixer, o nel bicchiere del frullatore ad immersione, versate i funghi cotti, la panna e il bicchiere d'acqua, aggiustate di sale e frulliamo il tutto fino a ridurlo in crema. 





















Riversate nella padella e lasciamo cuocere altri 2 - 3 minuti. Cuociamo e scoliamo la pasta, lasciandovi da parte una tazza di acqua di cottura, e versiamo i fusilli  nella padella, facciamo saltare il tutto aggiungendo un d'acqua della pasta in modo che resti il tutto bello cremoso.
Servire con una manciata di parmigiano grattugiato.  

Varianti e Consigli:
Io per questa ricetta ho usato i funghi secchi, quindi ho dato le dosi per quello che ho usato, ma se volete potete usare quelli freschi, che essendo di loro molto saporiti, credo che se calcoliamo un fungo di media grandezza a testa secondo me è perfetto. 
Anche per la pasta non vi è una vera è proprio regola, io ho usato fusilli integrali, ma potete veramente provarla con tutto questa salsa anche con le tagliatelle all'uovo. 
Se dimenticate di togliere la tazza di acqua di cottura non disperate, potete aggiungere anche dell'acqua calda normale ;).


lunedì 23 aprile 2012

Noi che... Il Vino: Il Bardolino DOC


Come una terrazza sul Lago di Garda, Bardolino è uno dei comuni sui quali si produce l'omonimo vino. Tutto il territorio che costeggia il grande lago, da Peschiera a Valeggio, è dominato da vigneti antichi risalenti all'epoca di Teodorico, re degli Ostrogoti, che ne apprezzava già le eleganti qualità.
Ne esiste più di una versione, il classico infatti può essere Superiore e Novello, e il Chiaretto che è possibile gustarlo anche nella versione spumante. Va bevuto giovane, tranne il Superiore che deve avere almeno un anno di invecchiamento.

Il suo colore nella versione classica è il rosso rubino chiaro, granata nell'invecchiamento. E' tendenzialmente secco e sottile al palato, con piccoli retrogusti amarognoli e solo un poche occasioni leggermente frizzante.
Ottimo l'abbinamento del Classico con le paste ripiene e sughi di selvaggina (pappardelle al sugo di lepre), con i secondi carne e con preparazioni a base di funghi e formaggi stagionati.
Va servito ad una temperatura di circa 16 - 18° C, mentre almeno a 15°C la versione Spumante e Chiaretto, quest'ultimo fornisce un abbinamento a tutto pasto.


domenica 15 aprile 2012

Noi che... Il Vino: Il Chianti DOCG


Chi dice donna dice danno... ma chi dice Chianti dice Toscana!
Un vino che ci rappresenta in tutto il mondo, con origini già nel XIII secolo. Nel 1596 i vini rossi dei colli fiorentini erano già considerati i migliori, tra cui proprio il Chianti. 
Nel 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III, delineò i confini di produzione di questo vitigno che poi risulta essere praticamente lo stesso riconosciuto dalla DOCG del Chianti Classico nel 1984.
Il suo marchio è un gallo nero, simbolo della pace ottenuta dopo la lunga ostilità tra Firenze e Siena. 


Il suo colore è rubino brillante, tendente al granato con l'invecchiamento, il sapore asciutto e armonico, che si affina al morbido con il tempo. 
E' importante sapere che Il Chianti Classico va bevuto entro il 4° anno di produzione; si  fa eccezione del Riserva che può essere bevuto fino e oltre il nono anno. 
E' un vino da tutto pasto, ma soprattutto è ottimo l'abbinamento con i grandi sapori della tradizione toscana, tra cui la mitica Ribollita. Quando è più vecchio è perfetto con i grandi arrosti di carne,  e in questo caso come non menzionare la costata fiorentina, e con la selvaggina da piuma (quaglie e tordi) e quella da pelo come il cinghiale.



giovedì 12 aprile 2012

Baci di dama al cioccolato: Un bacio... tira l'altro



Ingredienti per 8 persone:
150 gr di burro o margarina, 150 gr di farina, 150 gr di nocciole macinate, 2 cucchiai di cacao in polvere, 150 gr di zucchero, 100 gr di cioccolato fondente.

Procedimento:
In una ciotola mettere il burro (o la margarina ) a temperatura ambiente e con una forchetta, lavorarlo un po' con lo zucchero.


Aggiungere il cacao e la farina poco per volta e amalgamare bene.


Alla fine aggiungere le nocciole tritate e passare tutto l'impasto su un piano da lavoro.


Formare dei rotolini del diametro di circa 3 - 4 cm e tagliare delle fettine della larghezza di 1 cm. Arrotolare ogni pezzettino fino a formare delle palline.





















Porre le palline su una teglia foderata di carta da forno e infornare per 15 min non di più, a 170°. Lasciar raffreddare i biscottini.
Sciogliere il cioccolato fondente e stendere sulla metà dei biscotti e ricoprire con l'altra metà.






















Servire quando il cioccolato al centro sarà solidificato.




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